E così l’ikebana

di Maria Cristina Pulbirenti

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Descrizione

“Ciò che viene espresso da uno haiku è un minuscolo aspetto fenomenico; eppure, ciò di cui il poeta fa esperienza è la stessa realtà che si cela dietro alle parole, potremmo dire un sentimento universale che si manifesta nell’unione tra il poeta stesso e la natura”. Con queste parole il celebre poeta e critico Seki Ōsuga presenta al lettore le qualità espressive dell’ haiku. In questa silloge E così l’ikebana la poetessa Maria Cristina Pulvirenti ci fa immergere in questo genere poetico che, largamente apprezzato e praticato in ogni angolo del mondo, ha attraversato secoli di storia dell’umanità, dando voce a situazioni ed esigenze anche profondamente diverse tra loro. La poetessa non usa le immagini dalla natura per manifestare le proprie emozioni, ma lascia che la natura stessa manifesti i propri sentimenti. In altri termini, essa, lungi dal porsi in una posizione di superiorità e distacco dall’ambiente e dal contesto, si lascia da questo “attraversare”.

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