Autore: Marco Sommacal
a cura di Valentina Labattaglia
Con un titolo ossimorico, Marco Sommacal propone ancora una volta una raccolta poetica per allietarci attraverso l’incanto dei suoi versi. La voce del silenzio è un’opera che muove una lucida e consapevole critica alla società contemporanea, epoca nella quale emerge prepotentemente l’interesse per l’apparire e per il materialismo a danno di quello che conta davvero. Il poeta induce, quasi accompagna, i lettori con voce silenziosa in un viaggio-dialogo introspettivo e personale sulle diverse sfumature dell’amore lungo la strada del superficiale e del non necessario, affinché possano riflettere sui propri desideri e puntare alla ricerca della bellezza della vita.
Scegliere il silenzio come mezzo di comunicazione è una decisione audace e nello stesso tempo mirata perché le parole non scritte o dette a metà rappresentano la voce delle esperienze di tutti i giorni, dei sentimenti, dei dubbi e delle paure che affliggono ognuno di noi e che non sempre riusciamo ad esprimere.
Il linguaggio utilizzato è aulico, a volte per certi aspetti filosofico, o pragmatico e delinea con interessanti e ritmati intrecci di parole il concetto più profondo del messaggio che si vuole comunicare. La struttura dei componimenti presenta talvolta versi di difficile interpretazione ma chiara è l’esigenza del poeta di raccontare e descrivere tra mille sfumature e stati d’animo la molteplicità delle esperienze umane perché il fine ultimo da raggiungere è quello della ‘verità e delle fatiche esistenziali’, analizzate e comprese in un’ottica in grado di saper riconoscere e accettare le sorprese e la serenità dell’arcobaleno vita dopo averne attraversato le tempeste.
Valentina Labattaglia