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Recensione Il giardino delle

a cura di Valentina Labattaglia

Autrice Ilaria Rucco

Ilaria Rucco è una giovane insegnante che vive e lavora a Genova. Nata a Caserta nel 1984, si laurea alla facoltà di Filologia in Lettere Moderne e si specializza in Archeologia e Storia dell’Arte. Fin da giovanissima, scopre di avere una grande passione per la scrittura e pubblica nel corso degli anni diversi libri per poi approdare nel 2023 al mondo dell’infanzia con “Il Giardino delle Favole” di Atile Edizioni.  La raccolta, dedicata con amore e fantasia alla sua bambina, cui augura di non perdere mai la creatività e l’immaginazione, racchiude brevi favole che raccontano esperienze di tutti i giorni, storie che trattano di tematiche universali in cui il lettore può facilmente riconoscersi e rispecchiarsi.

L’autrice sceglie un luogo particolare e magico in cui ambientare le sue favole.  Un giardino incantato e abitato da animali parlanti, gnomi, elfi e fiori dai variopinti colori fa da sfondo alle storie e alle avventure di bizzarri personaggi: camelie diffidenti e mosce sagge, castagni reali e funghi che i nascondono, coccinelle, ortensie e folletti vivono e si muovono in un “luogo floreale” dove la natura regna sovrana e ogni racconto porta un importante messaggio di insegnamento morale. Seguendo le avventure dei protagonisti di Ilaria, sembra quasi che il lettore si muova e viva in un sogno camminando nel “viale dei limoni”, dove la realtà perde di concretezza e sfuma tra le pagine incantate.

Con uno stile leggero e scorrevole, le parole – quasi soavi e idilliache – trovano la strada per esprimere un messaggio di grande importanza: è nel ricordo dell’infanzia che si concretizzano i sogni più nascosti e profondi, in cui ispirazione, affetti e grandi virtù inducono ognuno di noi a crescere e maturare a confronto con la realtà. Le illustrazioni, bellissime e a metà tra il realistico e il fantasioso, completano l’opera regalandole quel quid in più che accompagna i lettori – grandi  e piccini – lungo la lettura e la scoperta di mondi ignoti e, inoltre, sollecitandoli a non arrendersi, ad affrontare le difficoltà sempre a testa alta e a non perdere mai la fiducia e la determinazione per andare avanti sempre con occhi consapevoli ma puri e allegri proprio come quelli dei bambini.     

Valentina Labattaglia