Annamaria Schettino nasce a Napoli da una famiglia vissuta nel ventre della città partenopea. Si laurea in Ingegneria Chimica ma sceglie di seguire la sua passione che è quella di fare l’insegnante. Insegna in un Istituto a Pozzuoli e nel tempo libero si dedica alla scrittura.
Autrice del libro A-mare
“Questa piccola raccolta di racconti nasce da tutte le storie che vengono condivise con me e che risuonano nel mio animo, quelle significative insomma. L’essenza della vita è amare e quando si ama davvero, si fugge ad ammirare il mare.”
Conosciamola meglio…
OLTRE A SCRIVERE, COSA FAI NELLA VITA?
La scrittura è solo una passione. Ma è qualcosa che sento l’esigenza forte di fare: a volte, nel corso della giornata mentre sono impegnata a fare altro, mi vengono in mente dei pensieri che devono trovare spazio su un foglio o in un messaggio o in un file. Nella vita faccio per tante ore al giorno la professoressa di chimica in un Istituto diviso tra terra e mare tra ragazzi semplici ma che hanno voglia di crescere e scoprire il mondo. E mentre insegno, ancora imparo. Imparo che la diversità in tutte le forme in cui si esprime arricchisce l’altro anche e soprattutto quando è una disabilità. I miei migliori insegnanti sono stati i miei alunni “speciali”.
DA DOVE NASCE LA TUA ISPIRAZIONE?
Non esiste una fonte unica di ispirazione.
A volte il mare, che in assoluto è una delle opere del creato che amo di più, con le sue onde, le sue profondità e la sua miriade di colori.
A volte ciò che vivo e sento risuonare dentro di me, altre volte quello che mi raccontano e mi colpisce e mi spinge a riflettere.
Molte delle cose che, alcune persone che fanno parte della mia vita condividono con me, per me è una grande ricchezza e grande motivo di ispirazione: trovo che alcuni uomini e donne riescono con la loro vita a costruire veramente delle opere d’arte portando infinita bellezza nell’esistenza di chi li accompagna….anche e perfino quando soffrono tanto.
L’umanità, quella vera, è un dono!
VIENI DA UNA FAMIGLIA DI SCRITTORI?
Sono l’unica scrittrice della famiglia….gli altri mi leggono solo e mi sostengono.
Mio padre che oggi è in cielo, lavorava in ospedale ma il suo stile di vita che ho sempre ammirato, me lo porto addosso, nell’energia che impiego nel mio lavoro, nei sorrisi e anche quando scrivo.
Mia mamma è una casalinga, una donna che ha dato la sua vita per gli altri, per ac
cudire marito e figli ma anche per regalare un sorriso agli ultimi, i sofferenti e i poveri.
Una famiglia semplice ma portatrice di tanti valori importanti.
COSA VUOI COMUNICARE CON IL TUO LBRO?
Il mio libro non nasce dall’ esigenza di comunicare qualcosa.
L’ho scritto per liberare il mio animo che periodicamente si riempiva e andava svuotato ma dopo aver preso forma ho sentito il desiderio di condividerlo con quella parte di mondo che almeno una volta ha amato e amato talmente da ritrovarsi in una delle storie che ho raccontato.
Non sono racconti autobiografici ma alcuni dei sentimenti dei miei personaggi li ho provati anche io. Alcuni racconti sono episodi che persone a me care hanno vissuto davvero ma sono rivisti dalla mia fantasia e quindi non direttamente riconducibili.
L’intento che mi ha mosso a pubblicare è condividere genesi ed effetti di un sentimento universale, l’amore che è alla base di ogni nostro slancio e spesso errore.
Senza l’amore però inteso in ogni sua forma, non ci sarebbe vita.
DI COSA TRATTA IL LIBRO CHE HAI PUBBLICATO CON ATILE EDIZIONI?
A_mare è una raccolta di piccoli racconti che parlano di amore inteso come sentimento che si esprime nei vari rapporti tra uomini e donne, uomini e uomini, padre e figlio, mamma e figlio o semplicemente amici, quelli veri.
In questi racconti aleggiano le emozioni forti e sentite, accompagnate dalla sofferenza delle prove che la vita riserva a chi si mette in gioco, a chi affronta l’esistenza in prima linea senza paura.
QUAL È LO SCRITTORE CHE TI ISPIRA DI PIÙ E PERCHÈ?
Ho due scrittori preferiti e di cui ho letto molti libri: Erri De Luca e Murakami.
Sono differenti per stile e contenuti ma entrambi, mi fanno vibrare l’animo e volare alto dove posso respirare.
QUAL È IL TUO RAPPORTO FRA SCRITTURA E IMMAGINI (FOTOGRAFIE, DIPINTI)?
A differenza di mia figlia Greta, non sono brava a disegnare ma adoro scattare foto.
Come per un racconto o anche un pensiero scritto, anche un dipinto mi può suscitare una grande emozione al punto che resterei ore a guardarlo per perdermi in quelle pennellate e provare a viverci dentro.
Le foto mi fanno lo stesso effetto.
PROGETTI LETTERARI FUTURI, SOGNI, IDEE DA ATTUARE PER LA TUA VITA?
Non pretendo di diventare famosa scrivendo ma quando qualcuno mi scrive per dirmi che gli piace ciò che scrivo sulla mia pagina Facebook o che ha letto il mio libro e si è emozionato, sono contenta.
Non voglio guadagnare con questa attività: mi piacerebbe però che ciò che sento e mi induce a scrivere, arrivasse ai lettori che possono ritrovarsi in una delle mie storie e sentirsi protagonisti o addirittura comprendere.
C’è una citazione di Levante che descrive perfettamente ciò che sento:
“ io probabilmente nella scrittura ho trovato un modo di guardarmi da fuori”.
La scrittura infatti al pari della psicoanalisi,
permette di guardarti, di mettere fuori ciò che senti e una volta fuori, di vederlo con occhi differenti e quindi, di capire.