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INTERIVSTA VALENTE

Intervista Anna Valente

LIBRO: Risveglio

Anna Valente nasce a Napoli nel 1969 nel mese di dicembre ( suo mese preferito). Sposata con Giorgio dal 1991 ha 2 figli (Domenico e Raffaella) e due gatti. La sua passione per la scrittura l’ha portata sin da ragazzina a scrivere nero su bianco i suoi pensieri e i suoi sogni. Aspirante scrittrice tra le sue pubblicazioni ricordiamo il libro Dormimondo (Boopen edizioni).

QUANTO CONTANO LE TUE RADICI IN QUELLO CHE SCRIVI?
Molto in quanto nata a Napoli e vicino al mare questo contesto mi porta spesso a parlare e ad essere
ispirata da esso.

COSA VUOI COMUNICARE CON IL TUO LBRO?
Vorrei comunicare che l’amore è un concetto che attraversa lo spazio e il tempo ma è il sentimento che ci
tiene in vita

PERCHÈ I LETTORI DOVREBBERO LEGGERE IL TUO LIBRO?
Perché è leggero ma non futile, perché è intrigante ma non scontato. C’ ho messo l’anima dentro e anche il
cuore e finché le cose sono fatte con questi elementi non sono mai banali, mai brutte. poi se nessuno lo
legge allora non avrebbe senso che io l’abbia scritto ahahaha.

DI COSA TRATTA IL LIBRO CHE HAI PUBBLICATO CON ATILE EDIZIONI?
racconta una storia che potrebbe essere di tutti. Soprattutto racconta dell’amore vissuto a 360° non solo
verso un amante ma verso la vita in genere in un contesto molto attuale che ci riguarda un po’ tutti quanti.

QUAL È LO SCRITTORE CHE TI ISPIRA DI PIÙ E PERCHÈ?
Erri De Luca, perché in primis napoletano come me, ma non solo per questo anche perché nei suoi libri
troviamo mille argomenti tra cui il misticismo che mi appassiona molto, poi la realtà dei tempi andati
rendendola non noiosa ma nostalgica

ESISTE UN LIBRO CHE HA AVUTO UNA GRANDE INFLUENZA NELLA TUA VITA?
Si in realtà 3 :
1= On the road di Jack Kerouac ,
2= Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez,
3= Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Caroll Questo in particolare perché racconta di questi
personaggi e posti irreali o sconosciuti alla mente umana, “ S’io avessi un mondo come piace a me, là tutto
sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è, poiché tutto sarebbe come non’è, e viceversa! Ciò che è non
sarebbe e ciò che non’è sarebbe! “ Questa frase mi ha ispirato molto poiché come Alice anch’io ho un
mondo come piace a me dentro di me. Perché questi non è altro che un viaggio dentro se stessi che a me
capita spesso di fare.
(da ragazzina leggevo molti libri Harmony e di Liala.)

CI RACCONTI IL TUO RAPPORTO CON LA SCRITTURA E COM’È CAMBIATO NEL TEMPO? COS’È RIMASTO,
COS’HAI PERDUTO, COS’HAI GUADAGNATO?
Il mio rapporto con la scrittura è cambiato ma statico nello stesso momento in quanto sono cresciuta quindi
ho una visione delle cose più vera,questo non ha cambiato il mio modo di sognare anzi esso si è adattato
alla mia crescita personale ma restando invariato in quanto la fantasia non ha perso il suo fascino.
Mi sono rimasti i sogni, la speranza e soprattutto la curiosità di conoscere ciò che non possiamo ne vedere
ne toccare.
In verità non ho perduto nulla o quasi.
Ho guadagnato memoria dei racconti di vita, di speranza, d’amore ecc da tante persone che hanno
condiviso con me i loro pensieri ed io ne ho costruiti fogli scritti. In particolare ho guadagnato rapporti
umani e rapporti persi con persone a cui tenevo ma che avevamo divise le nostre strade.

CHE RELAZIONE C’È TRA LA SCRITTURA E LA SOCIETÀ, CON LE SUE INFLUENZE POLITICHE E CULTURALI?
COME S’INSERISCONO QUESTI ASPETTI NELLA TUA PRODUZIONE LETTERARIA?
La scrittura e la società dovrebbero essere due mondi a se, in quanto la scrittura è fatta di ispirazione,
fantasia, nostalgia cioè tutto ciò che è dettato dal sentimento e a volte anche dall’illogica (almeno che non
parliamo di giornalismo che è un altro campo e ci sarebbe troppo da dire), mentre la società è formata da
leggi, relazioni, regole e comportamenti consoni ad occasioni e momenti ma già nella notte dei tempi c’è
sempre stato un connubio che rende l’una influenzata dall’altra, quindi spesso grandi scrittori si sono
ispirati o fatti condizionare dalla società e il momento politico o storico di un certo periodo , e nel contrario
anche le società si sono lasciate condizionare o ispirare dal pensiero filosofico o utopistico di alcuni scrittori.
Questi aspetti si inseriscono nella mia produzione letteraria in quanto sono presenti facendo parte del mio
quotidiano, mi piace parlare di politica, di storia, di cultura di tutto ciò è presente nella mia vita e la vita
della maggior pare di chi legge, quindi tutto ciò viene raccontato da me nei miei libri e automaticamente
spero sia motivo di riflessione, che aiuti a mettersi in discussione e fare se il caso anche autocritica.

PROGETTI LETTERARI FUTURI, SOGNI, IDEE DA ATTUARE PER LA TUA VITA?
Si, tantissimi sogni nel cassetto, moltissimi fogli scritti, cancellati, riscritti e modificati sulla scrivania, miriadi
di idee nella testa che litigano tra loro per dire chi è la prima e soprattutto vorrei attuare tantissime cose tra
cui viaggiare per raccontare ma per adesso credo che i viaggi della mente e dell’anima avranno il
sopravvento ma sicuramente non cambieranno ma semplicemente arricchiranno la mia vita.

UNA CITAZIONE CHE RAPPRESENTI IL TUO RAPPORTO CON LA SCRITTURA.
Finché ci sarà un solo essere umano che scriverà di sogni e speranze, l’umanità non sarà del tutto perduta
(Anna Valente)
Grazie per la cortese attenzione Anna Valent